giovedì 10 marzo 2011

l'era della comunicazione

Con internet chiunque puo' esprimere la sua opinione e condividerla,non piu' solo scrittori,giornalisti,preti e pochi che riuscivano ad entrare nei circuiti radiotelevisivi.
D'altro canto fa comodo al potere che pian piano le persone si vanno abituano ad una comunicazione piu virtuale,perdendo lo sviluppo di quella fisica che crea la vera unita'.
L'ideale sarebbe approfittare dei vantaggi informativi,senza cadere nella trappola della deviazione dei rapporti umani.

La via del lato oscuro e'piu'facile,piu'seducente..
Il bisogno di controllare nasce dalla paura.
Il miglior modo per dissolvere questo sistema,secondo me, e' avere compassione di chi tenta di controllarci,cosi da non alimentare la catena di odio.
Tutti affrontano paure,alcuni ne rimangono succubi e iniziano a far del male a se stessi ed agli altri,a voler controllare ed a voler essere controllati.

Questa,dicono che 'e l'era della comunicazione,
in effetti negli ultimi anni i mezzi di comunicazione sono stati protagonisti.Evidenziando la qualita' di arma a doppio taglio.
Credo che la comunicazione sia stato sempre un'ottimo mezzo per superare gli ostacoli.
Ogni cosa che esiste si interrelaziona per un fine comune.
dagli atomi,alle cellulle fino ad arrivare alle galassie...una comunicazione diretta ,fisica e reale!
Il linguaggio umano stesso e' uno strumento di comunicazione sviluppato dalla natura incredibilmente complesso,che non si ferma al suono delle parole ma e' fatto di trasmissione di sensazioni ,sfumature sottili e delicate ,che vanno curate e sviluppate.
E'' facile cadere nella trappola della comunicazione virtuale a scapito di quella reale...,e' piu facile,piu' seducente.

3 commenti:

  1. Ma tu credi che mezzi di comunicazione come facebook, che sono considerati il baluardo della libertà di comunicazione, siano veramente liberi? Sono veramente esenti da controlli e manipolazioni? Io credo di no. Anzi: l'idea che internet e facebook (in particolare oggi, ma ieri era msn o gli stessi blog) siano l'"unico" mezzo per comunicare in maniera libera, risulta utile solo a farci rimanere a casa, da soli, a scrivere in spazi virtuali e inconsistenti. E a renderci "innocui". Mi rendo conto che noi "non giovanissimi" riusciamo ancora ad esserne in qualche misura schermati, ma penso alla generazione successiva alla nostra e a quelle che verranno che saranno incapaci di utilizzare l'unico mezzo di comunicazione secondo me importante: la voce. Tu che ne pensi?

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  2. sono daccordissimo.
    pensavo la stessa cosa in questi giorni.
    ci vogliono abiture a comunicare sempre piu' virtualmente cosi da diminuire mano a mano le comunicazioni reali,fatte di piccoli particolare di toni di voce,odori sensazioni e percezioni,che sono i veri modi in cui si comunica e ci si unisce.
    piano piano ,come tu hai detto ci abitueremo sempre puiu alla comunicazione virtuale fino a perdere lo sfiluppo di quella fisica.
    questo sicuro e' ua delle pricipali proccupazioni per chi detiene il potere.(come ho scritto sul post,)
    impedire l'unione umana.
    l'unica cosa che io volevo dire e' che di positivo c'e' la possibilita' di accedere a informazioni e opinioni di tutti i tipi,anche se c''e sicuramente un controllo ecc... ,
    prima questo non era possibile e ci si doveva affidare a qualsiasi opinione della televisione di qualche giornalista o scrittore .

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  3. Ho modificato un poco il testo per esprimere meglio questo importante particolare.

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